Eventi e manifestazioni nazionali

La Nutrizione negli Anni Duemila 4-5 ottobre 2019

Il 4 e 5 ottobre 2019 si è tenuto a Roma il  I Congresso internazionale “La nutrizione negli anni duemila”, punto di raccordo tra ciò che la scienza dell’Alimentazione ha convalidato fino a oggi e gli scenari futuri di cui la nutrizione potrebbe avvalersi per una lettura più moderna ed efficace.

Presenti relatori nazionali e internazionali di grande esperienza e spessore professionale che ha reso questo evento un momento di aggiornamento molto importante per tutti i Biologi Nutrizionisti al quale ho avuto il piacere di prendere parte.

Tra i relatori: il Prof. Valter Longo , Professore di Biogerontologia e Direttore dell’Istituto sulla Longevità all’USC (University of Southern California); Dott. Barry Sears – Adjunct Faculty, School of Nutrition and Health Promotion, College of Health Solutions, Arizona State University ;  Prof. Tilman Grune – Scientific Director of the German Istitute of Human Nutrition and full Professor of molecular toxicology at the University of Potsdam; Prof. Giovanni Scapagnini – Professore Associato Università degli Studi del Molise, Campobasso; Dott.ssa Maria Rosaria D’Isanto – Biologa nutrizionista e Specialista in Scienza dell’Alimentazione, Presidente dell’A.I.Nut. ; Prof. Antonio Spataro – Direttore Sanitario Istituto Medicina e Scienze dello Sport CONI, Roma; presenti inoltre, Sen. Dott. Vincenzo D’Anna – Presidente ONB, Dott.ssa Tiziana Stallone – Presidente ENPAB e la Dott.ssa Rosa Lenoci – Presidente ABNI.

Gli interventi si sono focalizzati sulle varie diete oggi utilizzate in diversi ambiti e sulle novità in campo nutrizionale, con relazioni specifiche e innovative riguardanti il microbiota, la proteomica, l’alimentazione intesa come prevenzione di patologie neurodegenerative e gli antiossidanti. Le giornate si sono concluse con una sessione dedicata a due progetti che coinvolgono il Biologo Nutrizionista, il primo riguardante l’educazione alimentare nelle scuole primarie e il secondo rivolto alla nutrizione e allo sport.

 

Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista 2018

Si è svolta anche quest’anno, sabato 19 e domenica 20 maggio 2018 per la seconda volta a Cosenza, la Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista giunta ormai alla sua V edizione, alla quale per il terzo anno consecutivo ho avuto il piacere e l’onore di partecipare. Quest’anno la manifestazione ha superato di gran lunga tutte le precedenti con oltre 500 biologi che hanno prestato servizio nelle piazze italiane e 4500 persone che hanno richiesto una consulenza.

Nel corso degli anni, l’indagine è divenuta oggetto di studio delle abitudini alimentari degli italiani da parte del Ministero della Salute e momento di collaborazione con le Università, come Tor Vergata, tanto che i dati raccolti sono stati oggetto di tesi.

Quest’anno la raccolta dei dati sulle abitudini alimentari si è orientata sulla percezione che gli italiani hanno delle “fake news”, per indagare principalmente cosa credono gli intervistati e se vengono sfatati tanti luoghi comuni legati alla sana alimentazione.

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Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista 2017


Si è svolta anche quest’anno, sabato 20 e domenica 21 maggio 2017 per la prima volta a Cosenza, la Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista giunta ormai alla sua IV edizione, alla quale per il secondo anno consecutivo ho avuto il piacere e l’onore di partecipare.
L’idea è nata nel 2014 con lo scopo di attuare un servizio sociale di sensibilizzazione e prevenzione primaria in cui potevano essere rilevate le abitudini alimentari e di stile di vita della popolazione. La sistematica raccolta di dati utili sullo stato nutrizionale della popolazione e l’individuazione dei principali errori alimentari ha portato sempre di più a far conoscere la figura professionale del “biologo nutrizionista” e il suo compito cruciale nella prevenzione primaria di obesità, sovrappeso e patologie correlate.
In Piazza Kennedy a Cosenza, eravamo 55 Biologi Nutrizionisti ad alternarci, ben oltre i 30 previsti dalle linee guida nazionali, e oltre 350 sono state le consulenze effettuate: un risultato davvero soddisfacente per una piazza che si affacciava per la prima volta all’evento e soprattutto considerate le condizioni meteorologiche non proprio clementi.
I dati raccolti nelle precedenti edizioni, raccolti in forma anonima ed elaborati da Enpab con il patrocinio del Ministero della Salute, hanno evidenziato molti errori nelle abitudini alimentari: consumo inefficiente di acqua, scarso consumo di frutta  e di verdura, eccesso di carne e derivati di origine animale, scarso consumo di pesce e legumi, oltre che di prodotti integrali, diseducazione al movimento ed eccessivo consumo di zuccheri semplici. Il lavoro da fare, insomma, è ancora tanto ed apre le porte ad una ottima riuscita delle prossime edizioni che, certamente, non tarderanno ad arrivare.

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Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista 2016
giornataSecondo i dati rilevati dall’Istat nel 2013 la quota di persone obese o in sovrappeso è aumentata negli ultimi dieci anni, dal 42,4% nel 2001 al 44,5% nel 2011 tra le persone con 18 anni e più.  Sebbene la percentuale di persone in eccesso di peso cresca al crescere dell’età, è tra i più giovani che l’aumento della prevalenza di eccesso di peso negli ultimi dieci anni risulta più marcato.
Patologie correlate all’obesità quali l’ipertensione, l’intolleranza glucidica, il diabete, la steatosi epatica, solo per citare qualche esempio, non sono più esclusive delle persone adulte ma iniziano, in maniera preoccupante, a interessare i bambini in età scolare.
Alla luce di questo, grazie all’ENPAB e alla Scuola di Ancel, è nato il progetto della Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista che nella prima edizione del 2014 ha visto schierati cento biologi nutrizionisti, che hanno prestato volontariamente e gratuitamente la loro opera professionale all’interno di stand organizzati in più studi di consulenza.
I dati rilevati nel 2015 nelle città campione evidenziano errori nelle abitudini alimentari che vanno valutati e corretti per una sana alimentazione. Tra i principali:
⁃    prima colazione scarsa o assente
⁃    consumo di acqua insufficiente per fascia di età e stile di vita
⁃    scarso anche il consumo di frutta, in alcuni casi quasi assente, e di verdura
⁃    carne e derivati animali in eccesso.
⁃    disabitudine diffusa al consumo di legumi
⁃    frequente sostituzione di pranzo e cena con pizza da asporto
⁃    scarso anche il consumo di prodotti integrali e di farine alternative al grano
⁃    diseducazione al movimento (dipendenza da schermi, disabitudine o impossibilità di giocare in strada)
Anche quest’anno, sabato 21 e domenica 22 maggio 2016 dalle 10 alle 19, nelle piazze dei capoluoghi di regione italiani (in Piazza Prefettura a Catanzaro, per la Calabria) la Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista 2016  ha visto oltre 600 biologi nutrizionisti (30 per ogni piazza) impegnati nel diffondere la cultura di una sana ed equilibrata alimentazione e di un corretto stile di vita, mediante delle consulenze gratuite comprendenti interviste alimentari e dello stile di vita, valutazioni antropometriche e dello stato nutrizionale, con lo scopo di migliorare le abitudini alimentari e lo stile di vita e fornire dati, in forma anonima, che anche quest’anno saranno elaborati con l’obiettivo di evidenziare lo stato nutrizionale e lo stile di vita di un campione rilevante della popolazione residente in Italia.

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Settimana della dieta mediterranea
dieta-medSi è tenuta nella settimana dal 6 al 10 giugno 2016 l’iniziativa di Mangiare & Salute dedicata alla Dieta Mediterranea. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 1300 biologi nutrizionisti di tutto il territorio italiano, che con entusiasmo e professionalità hanno aderito all’iniziativa trasmettendo due messaggi molto importanti: la necessità di un’adeguata alimentazione e di affidarsi solo ed esclusivamente a professionisti del campo della nutrizione, in questo caso il Biologo Nutrizionista.
Il biologo nutrizionista è un professionista laureato in biologia, biotecnologie o scienze della nutrizione umana che in base ai suoi studi, possiede le competenze necessarie per valutare i fabbisogni nutrizionali e per elaborare profili personalizzati ed educare a un’alimentazione sana.
La dieta mediterranea, modello nutrizionale ispirato alle abitudini alimentari diffuse in alcuni paesi del bacino mediterraneo negli anni Cinquanta, è uno dei regimi alimentari più sani tra quelli conosciuti a livello mondiale (Patrimonio immateriale dell’Umanità per l’UNESCO).  Ancel Keys per primo intuì la relazione tra alimentazione e stato di salute arrivando a evidenziare i benefici dello stile alimentare del Mediterraneo: aiuta a perdere peso, previene malattie cardiovascolari, in quanto mantiene sotto controllo colesterolo, trigliceridi, pressione arteriosa e il livello di zuccheri nel sangue, riduce il rischio di diabete, grazie a un elevato consumo di vegetali, cereali e un basso apporto di grassi e zuccheri.

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